In seguito alla cessazione parziale dell’attività del suo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), la Phard Spa, società operante nel settore dell’abbigliamento tessile, ha avviato nel corso del 2011 una procedura di mobilità che si è conclusa con un accordo sottoscritto dalle parti sociali in data 6 dicembre 2011 presso la provincia di Teramo. Tale accordo prevede il ricorso allo strumento della Cassa integrazione guadagni straordinaria per 60 addetti allo stabilimento, per la durata di 24 mesi a partire dal 12 dicembre 2011.

Il 22 dicembre 2011 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla presenza delle parti sociali interessate, ha autorizzato la Cassa integrazione guadagni straordinaria per i dipendenti della Phard ed ha approvato un piano di interventi per la gestione delle eccedenze occupazionali dell’azienda. In quella stessa data, la regione Abruzzo e la provincia di Teramo si sono impegnate a promuovere azioni di riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori espulsi dai processi produttivi, secondo le modalità richieste dal Fondo sociale europeo.

Contrariamente a quanto stabilito in sede ministeriale il 22 dicembre 2011, i lavoratori sospesi hanno percepito la cassa integrazione per il solo primo anno, fino al dicembre del 2012, e si sono pertanto trovati privi di reddito a partire dal gennaio del 2013. A causa dell’inaspettato e prolungato blocco della Cassa integrazione guadagni straordinaria gli ex-dipendenti della Phard e le loro famiglie versano attualmente in condizioni di gravissima difficoltà economica.

Con l’interrogazione parlamentare n. 5-01098 (leggi il testo) del 30 settembre scorso abbiamo chiesto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali se sia sua intenzione disporre con urgenza l’erogazione della seconda annualità (gennaio-dicembre 2013) della Cassa integrazione in favore degli ex-lavoratori dello stabilimento Phard di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), così come stabilito nell’accordo sottoscritto con le parti sociali il 22 dicembre 2011.

Abbiamo anche chiesto al Ministro di convocare tempestivamente un tavolo di concertazione tra la regione Abruzzo, la provincia di Teramo ed i rappresentanti sindacali interessati perchè i lavoratori ex Phard siano al più presto ricollocati presso aziende operanti in settori affini nel territorio abruzzese.