La Proposta di legge n. 2590 “Istituzione in Pescara di una sezione distaccata della corte d’appello dell’Aquila e delega al Governo per l’integrazione della sua competenza territoriale“, presentata il 31 luglio 2014, mira a garantire e tutelare i diritti di difesa dei cittadini di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto.
Il distretto della corte d’appello con sede a L’Aquila si estende sull’intero territorio della regione abruzzese, vasto 10.794 chilometri quadrati, con una popolazione di 1,3 milioni di abitanti e comprendente i circondari di otto tribunali: Pescara, Chieti, Lanciano, Vasto, L’Aquila, Sulmona, Avezzano, Teramo.
A seguito della riforma sulla geografia giudiziaria per alcuni di questi tribunali è stata prevista la chiusura, poi posticipata di qualche anno anche a causa degli effetti del terremoto che ha sconvolto L’Aquila e la sua provincia. Nel corso degli ultimi decenni la fascia costiera della regione è stata interessata da radicati mutamenti di natura sociale ed economica fra cui, in particolare, una forte crescita demografica. Nel 2011, il tasso migratorio interno (0,9 per mille) e quello estero (5,4 per mille) sono stati i più significativi nell’area del Mezzogiorno (dove la media è stata rispettivamente: –2,2 e 2,5 per mille). Parallelamente si è avuto un continuo insediamento di attività imprenditoriali, nonostante la crisi degli ultimi anni.
Una delle conseguenze di questa situazione è che si sta determinando un costante aumento delle controversie civili e dei procedimenti penali che porta i cittadini a dover spesso ricorrere alla corte d’appello di L’Aquila, quale giudice di secondo grado. Purtroppo questa sede è molto distante dalle sedi dei tribunali di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto (in media 150 chilometri) e, soprattutto durante il periodo invernale, è difficilmente raggiungibile a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
Ciò crea inevitabilmente numerosi disagi e, soprattutto, costi per i cittadini e per gli operatori del diritto abruzzesi. Questi ultimi, infatti, vengono messi in concreta difficoltà nel garantire e assicurare alla propria clientela la continuità di patrocinio e, di conseguenza, i cittadini sono spesso costretti a rivolgersi ad avvocati di L’Aquila, con un significativo aggravio di tempi e di costi, non accessibile a tutti.
Decentrando le funzioni della corte d’appello di L’Aquila a Pescara tramite l’istituzione di una sezione distaccata, invece, verrebbero garantiti e tutelati i diritti di difesa dei cittadini di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto. Infatti, la distanza media da Pescara di quest’ultimi è di circa 50 chilometri, anziché 150, senza dimenticare che a Pescara vi sono collegamenti autostradali diretti e un sistema di trasporti pubblici più rapido ed efficiente.