“L’ennesimo caso di presunta malasanità occorso a Vibo Valentia dimostra come una commissione d’inchiesta parlamentare sugli errori sanitari e sugli appalti sarebbe un passo in avanti verso un settore che purtroppo fa acqua da tutte le parti” sono le parole del deputato Andrea Colletti a seguito dell’invio degli Ispettori da parte del Ministero della Salute a seguito del decesso di un feto nel grembo materno.
“E’ una questione a cui tengo molto perché riguarda la vita di tutti i cittadini soprattutto i meno ambienti. In primis, sappiamo dalle statistiche che la corruzione in sanità ci costerebbe 13 miliardi di euro annui. Per questo motivo è prioritario comprendere come vengano gestiti gli appalti dalle diverse ASL al fine di fare gli interessi dei cittadini e non di chi vuole speculare sulla loro pelle. Risorse, queste, che potrebbero essere utilizzate nell’assistenza e nella assunzione di personale medico ed infermieristico” sottolinea Colletti.
“Altro aspetto fondamentale è comprendere il perché degli errori sanitari. Come riorganizzare il comparto, come favorire le buone pratiche ed aumentare i controlli. A questo si ricollega l’impatto del problema delle infezioni ospedaliere, nello specifico a quello degli antibiotico resistenti. Le vittime che si registrano a causa di questo fenomeno, soprattutto le persone anziane, in prospettiva fanno di questo problema una questione urgente che va affrontata affinché non diventi qualcosa a cui non sarà possibile porre rimedio” ci tiene a ribadire Colletti.
“Tutte questo può essere fatto solo attraverso l’istituzione di una commissione d’inchiesta. La proposta è stata presentata ormai già da Agosto 2018 e spero che i partiti di maggioranza, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, diano finalmente il via libera” conclude Colletti.