Dal 1° luglio 2015 sul tabellone luminoso all’ingresso della galleria sulla tangenziale al confine tra Pescara e Montesilvano, direzione Montesilvano, è spesso presente il messaggio: «Alt fermarsi, elevato valore inquinanti in galleria», affiancato a un gigante segnale di divieto d’accesso.
Questo allarme si ripete all’uscita del tunnel.
Nel secondo caso chi percorre la tangenziale può scegliere di evitare di infilarsi nel tunnel definito «inquinato», seppur con una manovra che potrebbe risultare troppo repentina e pericolosa.
Nel primo caso citato è invece impossibile. Il tabellone, infatti, è posto a pochissimi metri dalla galleria mentre l’unica «via di fuga», l’uscita per Pescara Colli, si trova almeno un km prima e lì l’Anas non ha posto nessuna indicazione.
Da diverse segnalazioni abbiamo saputo che numerosi cittadini, davanti all’allerta hanno istintivamente «inchiodato», per poi dover forzatamente imboccare il tunnel «vietato» e tale pratica è ovviamente molto pericolosa per l’incolumità di tutti coloro che percorrono quella strada.
Inoltre, nonostante il cartello di divieto di accesso, non risulta che la galleria sia veramente chiusa al traffico.
Abbiamo quindi chiesto se il Ministro dei Trasporti sia a conoscenza dei fatti in premessa e, se la galleria è effettivamente aperta, quali siano le ragioni che hanno portato all’introduzione di una segnaletica così pericolosa per l’incolumità pubblica.
Abbiamo anche chiesto se il Ministro intenda intraprendere iniziative al fine di chiarire se vi siano concreti pericoli per la salute pubblica in prossimità o all’interno della galleria e se intenda assumere iniziative e acquisire dati sull’inquinamento all’interno della galleria stessa.