E’ emersa da fonti di stampa una gravissima denuncia relativa alla seconda giornata del concorso in magistrura 2015 e, in particolare, alla assegnazione della traccia in materia di diritto civile.
Parrebbe, infatti, che la formulazione della traccia sia stata pilotata al fine di favorire i partecipanti di uno dei costosi corsi privati di preparazione al concorso.
Circostanza, questa, che pare confermata dal fatto che gli stessi organizzatori del corso in questione, poche ore dopo la lettura della traccia, esultavano: «Centrato l’argomento» e, in ottica pubblicitaria, segnalavano la forma «praticamente identica» rispetto ad una traccia affrontata dai docenti del loro corso di preparazione.
Ad insospettire i partecipanti è stato soprattutto l’oggetto della prova: «Negoziazione degli strumenti finanziari, alea contrattuale e funzione speculativa. Profili di meritevolezza». Un argomento molto particolare, molto specifico, al confine con il diritto bancario e dei valori immobiliari, che però era stato trattato proprio in uno dei costosi corsi di preparazione all’esame.
Per questi motivi ho chiesto al Ministro della Giustizia:
- se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e ritenga legittima la possibilità che nella commissione del concorso della magistratura 2015 vi siano soggetti che collaborano con case editrici «collegate» a uno dei costosi corsi privati per il concorso in magistratura;
- se il Ministro sia intenzionato ad intraprendere delle iniziative volte a verificare la fondatezza dei fatti denunciati, ad impedire il verificarsi di situazioni analoghe e se, nel frattempo, ritenga necessario annullare la seconda prova del concorso in questione
Trovate qui il contenuto completo della mia interrogazione al Ministero